BELLE ARTI E CONSERVATORI DIVENTANO STATALI - RISCHIO INCOSTITUZIONALITA' ?

Da qualche mese è incardinato presso la VII Commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali del Senato il DDL S. 332 “Disposizioni in materia di statizzazione degli Istituti musicali pareggiati e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute di Bergamo, Genova, Perugia, Ravenna e Verona, nonché delega al Governo per il riordino della normativa in materia di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)” che propone tra le altre disposizioni l'immissione nei ruoli della Pubblica Amministrazione di più di 1200 Docenti degli Istituti musicali pareggiati e delle Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute senza che sia previsto un concorso pubblico, né l’abilitazione presso una università.
All’art.1 comma 4, infatti, viene previsto che tutto il personale docente, amministrativo, tecnico in servizio, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia determinato, sia inquadrato nei corrispondenti ruoli dello Stato.
All’Art. 2 co. 1 lett i) è, altresì, prevista “l’equivalenza del diploma accademico di secondo livello alla laurea magistrale”.
L'effetto voluto è quello di trasformare le graduatorie nazionali degli incarichi a tempo determinato in graduatorie nazionali ad esaurimento per entrare nei ruoli dello Stato.
Questa riforma contrasta con il gravoso iter imposto agli insegnanti del ciclo d’istruzione secondario che dopo aver ottenuto la laurea magistrale devono ottenere anche l’abilitazione all’insegnamento o superare con profitto una scuola di specializzazione e successivamente un concorso per essere inseriti nel ruolo dei docenti.
Questa impostazione della proposta di riforma contiene elementi in contrasto coi principi costituzionali di uguaglianza ex art. 3 Cost. e di buon andamento ed imparzialità della PA ex art. 97 Cost. che sancisce “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso“.
In relazione a questo aspetto andrebbe inserito nel testo del DDL S.332 una procedura di abilitazione o di concorso aperto anche agli esterni, tale da poter verificare i requisiti di professionalità e competenza del personale docente amministrativo e tecnico del comparto AFAM, ai fini del rispetto del principio di buon andamento ed imparzialità della PAe dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità che dovrebbero governare l’azione amministrativa dello Stato ex art. 97 Cost..
Quando questo provvedimento approderà alla Camera, ci sarà tutto il mio impegno ad agire in questa direzione.