Casi di delittuosità nelle forze dell'ordine. Carenza d'istituzioni di controllo

Alcuni operatori delle forze dell'ordine a volte passano dall'altra parte della barricata, gli organi di stampa riportano in questo senso notizie inquietanti: alcuni si associano con delinquenti, altri diventano veri e propri criminali abituali in divisa.
Molti casi eclatanti assurti al clamore della cronaca vedono operatori delle forze di polizia che si macchiano di gravi reati.
Il fenomeno si riproduce da sempre, ma ci sono periodi e luoghi nei quali tali comportamenti possono accentuarsi.
Si assiste, successivamente, ad un'immediata condanna da parte delle autorità politiche nazionali, tuttavia, i vertici amministrativi sembrano non aver mai predisposto né il monitoraggio, né un serio studio, né progetti di prevenzione, repressione e risanamento adeguati.
Sottolineando la doverosa considerazione che la grande parte degli operatori delle forze dell'ordine svolge il proprio lavoro con impegno, dedizione e senso del dovere e dello Stato, appare però quanto mai opportuno creare una struttura di controllo, democratico-istituzionale, volta specialmente a studiare, monitorare, prevenire, reprimere e risanare i fenomeni di delinquenza posti in essere dagli operatori delle forze dell'ordine in Italia.
Qui il link alla mia interrogazione.