COSA SI FARA' DEL NUOVO CARCERE DI ROVIGO

Il nuovo carcere di Rovigo costituisce un caso emblematico di un'Italia che spreca denaro pubblico.
E' stato completamente edificato con una spesa di circa 29 milioni di euro, inclusi gli alloggi per la polizia penitenziaria, ma mancano gli stanziamenti, circa 8 milioni, per consentire di ultimare la struttura, acquistando gli arredi necessari a rendere il carcere operativo.
Tutto ciò in un Paese dove il sovraffollamento endemico e cronico delle carceri provoca conclamate situazioni detentive disumane e degradanti per i detenuti, poi sanzionate dalla UE con multe salatissime.
Sembra impensabile che dopo un tale impiego di fondi pubblici ed a fronte di una reale ed attuale esigenza di ampliamento dei posti dedicati ai detenuti, ci si fermi di fronte ad un problema finanziario del 20 per cento del costo totale dell'opera, a meno che non si voglia tranquillamente ammettere che il nuovo carcere, per come è stato concepito, ora risulta essere antieconomico e non sostenibile.
Ho presentato sul punto un'interrogazione al Ministro della Giustizia per sapere cosa intenda fare e se ritenga di poter attingere ai fondi del "Piano Carceri" ovvero alla Cassa delle Ammende al fine di rendere operativo il nuovissimo carcere di Rovigo o se il carcere rimarrà, come molto probabile, inoperativo e completamente inutile.