Bambini allontanati dalle famiglie: rischio conflitto d'interesse

In Italia il numero di bambini tolti ai genitori ed affidati ai servizi sociali, case-famiglia e comunità registra un dato impressionante: 39.000 minori separati dalle famiglie nel solo anno 2010.
Gravi conflitti d'interesse potrebbero annidarsi, segnala da più parti la cronaca, tra i giudici onorari minorili: da un lato alcuni di questi, nel collegio del tribunale, partecipano alla decisione di affidare i minori alle comunità, dall'altro alcuni di questi stessi giudici onorari ricoprono, all'interno di queste case-famiglia o comunità, incarichi istituzionali oppure incarichi professionali retribuiti, o entrambi.
Il fatto è ancor più significativo se si pensa che non esiste un registro anagrafico di tutti i minori dati in affidamento dai tribunali dei minori italiani.
Inoltre, in pochi considerano il forte carico economico che gli enti locali pagano alle case-famiglia per mantenere i bambini: da 200 a 400 euro al giorno per ciascun minore.
E' il caso di chiarire e soprattutto di definire regole rigorose al fine di evitare qualsiasi rischio di conflitto d'interesse o incompatibilità dei giudici onorari minorili.